Quel che resta di queste settimane è una full immersion densa di incontri e di amici.
Sono stata a Monaco 5 giorni per un matrimonio italo/tedesco, ho camminato in lungo e in largo per la città, anche con il tacco 12 per mezza giornata. Mi sono innamorata della precisione e logica tedesca, e sopratutto della birra, che ho sostituito con la mia solita bottiglietta d’acqua da 75cl che viaggia con me durante il giorno. Il tempo di tornare e posare i bagagli e rendere la mia casa a misura di bambino duenne, che sono arrivati i miei cugini con mio nipote, e via per quattro giorni in loro compagnia..svegliarsi la mattina con la vocina di un bambino che ti chiama e dice buona paqqua non ha prezzo! A tutto il resto..ci pensa l’erborista per farmi riprendere dalla tristezza del lunedi di pasquetta quando sono andati via..coinvolgendomi nel caos di santo spirito tra panini e bicchieri di vino e amici a cantare sotto al palco eeee ooooo ahhhhhhh…
E poi la notte bianca, gli alberi sul ponte alla carraia che cambiano il paesaggio da cartolina in modo stupefacente, le camminate, il reggae di largo cimatori e la taranta in santa croce, il jazz agli uffizi e fiumi umani impazzati alla specola.
Sembrerà stupido, ma nelle ultime settimane, addirittura dal parrucchiere, mi è capitata una cosa che puo’ sembrare stupida, ma per chi non vive nella propria città ha un che di affascinante e appagante..camminare per strada e fermarsi a salutare le persone, amici, colleghi, anche solo conoscente..fa tanto senso di appartenza..e mi piace!
La bella stagione è fatta per uscire, di pomeriggio, di sera e di giorno.Buttarsi su un prato, farsi baciare dai raggi del sole, respirare l’aria nuova, combattere con le formiche, rinnovare le piante in terrazzo, rinnovare finalmente l’armadio da persona indeterminata, tirare tardi la sera a guardare partite di calcio a 7 e coprirsi gli occhi mentre il simo tira il rigore..Dai Dai Dai..